Il blocco dei container a Yantian ha già superato per gravità la crisi di marzo nel canale di Suez. E l’emergenza in questo caso rischia di essere molto più difficile da risolvere. In Egitto ci vollero sei giorni per disincagliare la nave che ostruiva il passaggio ai cargo, mentre in Cina sono già trascorse più di due settimane da quando il maxi terminal sulla costa meridionale del Paese – snodo cruciale della Via della seta, da cui transita ogni genere di merce diretta in Occidente –ha smesso di funzionare regolarmente a causa di un focolaio di Covid. Difficile prevedere quando si potrà tornare alla normalità. Per ora, anziché migliorare, la situazione peggiora di giorno in giorno alimentando la folle corsa dei noli marittimi: per i container c’è stato un ulteriore aumento del 10% solo nell’ultima settimana, che sulle rotte Asia-Europa li ha spinti al record storico vicino a 10.500 dollari per Feu (Forty-foot equivalent unit) secondo Freightos, sette volte di più rispetto a un anno fa.
Davanti a Yantian, adiacente a Shenzen, nella provincia del Guangdong, si contano oltre 40 navi in attesa di scaricare e tutti gli altri porti nell’area – in particolare quelli di Nansha, Shekou e Hong Kong – sono ormai congestionati, dopo essere stati presi d’assalto da decine di portacontainer in cerca di approdi alternativi.
Le prime stime sull’impatto della crisi, elaborate da Lars Jensen, ceo della società di consulenza danese Vespucci Maritime, sono sconfortanti. Yantian – da cui passano un terzo delle esportazioni del Guangdong e un quarto dell’export cinese verso gli Usa – aveva sospeso brevemente le operazioni a fine maggio, per riaprire in seguito con un’operatività ridotta al 30% della capacità. Un rallentamento che si traduce nella mancata movimentazione di carichi per 25.500 Teu (Twenty-foot equivalent unit) al giorno, dunque per 357mila Teu finora: danno sicuramente destinato a crescere e che ha già superato quello di Suez. Nel canale egiziano erano infatti rimasti bloccati flussi di merce per 55mila Teu al giorno, ma la crisi – nonostante i lunghi strascichi sul mercato – si era risolta nel giro di sei giorni, con un impatto finale su 330mila Teu di merce.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/container-bloccati-cina-yantian-crisi-piu-grave-che-suez-AEMi4DP